Panelle siciliane, croce e delizia. Preparate con pochissimi semplici ingredienti e fritte nell’olio bollente, sono una di quelle droghe legali che si chiamano street food. Certo, ci vuole un po’ di pazienza per cuocere l’impasto, e poi aspettare che si freddi, per non parlare di tempo passato davanti alla friggitrice… Dite la verità, chi ama davvero friggere, cercando di schivare gli schizzi di olio, per poi passare un pomeriggio intero a pulire tutta la cucina?
E solo un qualcosa di davvero goloso riesce a farci cambiare idea, almeno ogni tanto, per deliziarci i sensi, coccolare i commensali e immergerci nell’atmosfera di un vivace mercato palermitano.
Ok, ora prendetevi un paio di ore e andiamo a dedicarci alle vere panelle siciliane .
Panelle siciliane
200 g di farina di ceci
600 g di acqua
sale
prezzemolo
olio per friggere
pepe
limone
– versare l’acqua in una pentola, versare la farina di ceci, mescolando sempre con un frustino, aggiungere una presa di sale e portare a ebollizione, mescolando sempre
– abbassare la fiamma e cuocere, mescolando ogni tanto, 20-25 minuti, alla fine aggiungere il prezzemolo tritato fine
– versare l’impasto pronto in una grande teglia unta di olio e stenderlo in uno strato di 0,5 cm con le mani inumidite, aspettare che si raffreddi
– ribaltare la teglia su un piano di marmo o una grossa tavola di legno e tagliarlo a quadretti di 5 cm circa
– nel frattempo scaldare olio abbondate in una padella larga e friggere 8-10 pezzi per volta, finché diventino dorati
Devono essere leggermente gonfie, croccanti fuori e morbide dentro!
– asciugare le panelle sulla carta assorbente e servire calde con una macinata di pepe e uno spicchio di limone
In realtà le panelle andrebbero mangiate in un panino con sesamo, ma non ho ancora trovato la ricetta giusta, perché questo pane è leggerissimo come una piuma e non facile farlo a casa. Comunque mi sto impegnando nelle ricerche!
