Conoscevo Silvio Carta solo come produttore del mirto. L’anno scorso, mentre giravamo per la Sardegna, la sera dopo cena spesso ordinavamo un mirto, ed era uno di quelli che mi piacevano tanto.
E poi ho avuto fortuna di ricevere in regalo un bel pacco proveniente direttamente dall’azienda. Sorpresa! Il mirto non c’era, ma ho trovato i distillati che non conoscevo, la vernaccia di Oristano e un prodotto misterioso, Sterile 85°.
La scritta “disinfettante alimentare” ha chiarito poco, l’altra parte che diceva “alcol bio e infusi di botaniche sarde”, mi ha fatto pensare al disinfettante per la bocca. Intelligente la ragazza!
Comunque l’ho spruzzato sulla mano, l’ho avvicinata al naso e.. mi sono ritrovata in Sardegna, in mezzo agli scogli sotto il sole, pieni di arbusti di mirto, di erbe aromatiche e amare come timo, assenzio e ginestra. Chiudendo gli occhi, riuscivo a sentire il rumore del mare e addirittura le minuscole goccioline della brezza sulla pelle. Per non perdere la magia, ho aperto la bocca e ho spruzzato un po’ di Sterile 85° sulla lingua. Un’onda potente ma anche effimera ha invaso il mio palato, come se per un attimo avessi ingoiato l’aria di burrasca. Salina, amara, che sa di erbe scaldate al sole e di natura sarda selvaggia.
Infine, dopo la mia piccola esperienza sensoriale, ho aperto internet per leggere qualcosa di più sul prodotto. Sterile 85° è figlio di questi tempi bui, pieni di Coronavirus, notizie angoscianti, paura di toccarsi, avvicinarsi, contagiarsi…
Sul sito di Silvio Carta c’è scritto: “Sterile 85° è un disinfettante innovativo, che ha come base primaria alcol biologico prodotto naturalmente dalla fermentazione alcolica dello zucchero. Solitamente lo beviamo, lo utilizziamo per i distillati, per gli Amari, i Vermouth e i Mirto che sanno di Sardegna. In questo caso l’abbiamo racchiuso in una bottiglietta spray da 50 ml e l’abbiamo unito a un infuso di erbe spontanee sarde.
Un disinfettante alimentare delicatamente profumato, adatto all’utilizzo sulle mani ma non solo, lo si può vaporizzare su tutte le superfici che vengono a contatto con gli alimenti, per un potere disinfettante a 360°. Posate, piatti, bicchieri ma anche, e qui è la vera rivoluzione, direttamente su carne, pesce, frutta e verdura. Basta nebulizzare e lasciarlo evaporare, pochi secondi e si potrà consumare un pasto totalmente sicuro.”
Lo si può trovare in farmacia, presso i distributori dell’azienda e nell’azienda stessa.
Una boccetta ho sempre con me in borsa. Lo spruzzo sulla mascherina e sulle mani, ma non mancherà qualche spruzzo in bocca. E non tanto per disinfettarla (anche se i medici hanno ammesso che il vino e i superalcolici disinfettano il cavo orale e riducono la possibilità di contagio), ma per colmare quel vuoto che la Sardegna ha lasciato in me tanto tempo fa, e che non so quando potrò rivedere…
