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Chebureki (focaccine fritte con la carne)

30 Aprile 2020

Chebureki sono le focaccine fritte con la carne di origine tartara. In ideale dovrebbero essere preparate con il macinato di pecora perché è saporita, e perché i tartari non mangiano il maiale, essendo quasi tutti musulmani. Comunque in Italia non è sempre facile trovare la pecora, e usare l’agnello è un spreco: non abbastanza grasso e saporito, ed è molto più costoso. Di solito faccio un ripieno di misto manzo e maiale, ma se siete fortunati di essere in Abruzzo, usate pure la pecora e vedrete quanto saranno più buoni i chebureki!

 

Chebureki (focaccine fritte con la carne)

(12-14 pezzi)

400 g di farina
1 uovo

180 ml di acqua

4-5 cucchiai di olio
1 presa di sale
1 presa di zucchero

per il ripieno:
400 g di carne (l’ideale sarebbe la pecora, altrimenti misto manzo e maiale)
2 cipolle grandi
sale

pepe
acqua gelata
burro

olio per friggere

– Battere l’uovo nell’acqua con l’olio, versare tutto nella farina, aggiungere sale e zucchero e impastare (l’impasto deve essere morbido, ma non appiccicoso). Lasciarlo riposare per 30 minuti in un ciotola, coperto con la pellicola

– Passare la carne di pecora con le cipolle nel tritacarne 3 volte, condire con sale e pepe, versare 3-4 cucchiai di acqua (il ripieno deve essere cremoso)

– Dividere l’impasto in 12 palline

 

– Stendere 1 pallina con poca farina in un cerchio di 20 cm, aggiungere una cucchiaiata di carne, un fiocchietto di burro e chiudere a mezzaluna, cercando di far uscire l’aria

– Ritagliare i bordi con una rotella e friggere nell’olio bollente 1 minuti per lato

– Asciugare sulla carta assorbente

E comunque le focaccine si possono anche surgelare su un vassoio, inoltre, essendo piatte, sono comode da conservare nel freezer.