vini Atlantis Berchidda Sardegna
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Vini Atlantis Berchidda

20 Aprile 2020

vini Atlantis Berchidda Sardegna

E’ innegabile, questo è un periodo bruttissimo per tutti questi, senza alcuna eccezione. Eppure.. eppure si avverano gli eventi bellissimi, perché nel mondo ci sono delle belle persone. Dostojevsky diceva: “La bellezza salverà il mondo”. Sono sicura che intendeva non tanto la bellezza fisica, quanto la bellezza pura, quella dei gesti e dei pensieri, la bellezza di spirito. Già, la parola chiave è proprio “spirito”, in tutti i sensi. E grazie allo spirito di un amico che mi sono arrivati i vini Atlantis Berchidda (e non solo.)

Durante le prime settimane della quarantena mi è completamente passata la voglia di bere.  Eppure chi mi conosce, sa che non rinuncio mai ad un calice (o due o tre) di vino, meglio se bollicine. Immagino di aver fatto preoccupare un po’ di persone che, probabilmente, pensavano che io avessi preso il virus malefico, altrimenti come si poteva spiegare il mio rifiuto? Poi un amico premuroso fa si che mi arrivino a casa alcuni carichi di vini della Sardegna e del Friuli. Ed io che faccio, non bevo? Non sono una persona ingrata, così ho iniziato a stappare e .. ta-dam! Alla fine ho riavuto anche il piacere di bere!

Una delle cantine in questione si chiama Atlantis Berchidda, si trova in Sardegna, in Gallura, non troppo lontano da Olbia e Costa Smeralda. Non riesco a trattenere un sospiro drammatico: ma quando, quando potrò ritornare nella mia amata Sardegna?.. La località si chiama proprio Berchidda, e i più la conoscono grazie al Festival del Jazz. Invece ci sarebbe da conoscere anche l’azienda, portata avanti da due frtelli, Francesco e Andrea Sannitu. La cantina esisteva già da prima, e se ne occupava il papà dei due fratelli, ma da quando i giovani hanno deciso di prendere in mano l’attività di famiglia, è diventata fin da subito una realtà molto interessante. 16 ettari di vigneti, e solo 4 etichette in produzione: due Vermentino di Gallura, Crizia e Clos, un Cannonau Demiurgo, e Maju, un blend di tre vitigni internazionali, Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah.

Maju Atlantis Berchidda Sardegna

Maju è un vino inaspettatamente internazionale che tuttavia ha conservato il suo spirito sardo, sapido e austero, che non si svela fin da subito, ma che si fa corteggiare nel calice, che si apre poco a poco, e che all’improvviso decide di conquistarti, aprendosi al naso con qualche nota selvaggia e fresca, e poi con i sentori di marmellata di frutti rossi. In bocca si evolve con ogni sorso. Fumo, cuoio, tabacco –  sapori molto maschili –  si confondono all’improvviso con i sentori di frutta rossa matura e un’idea di una crema. Sensazione strana, indefinita, e per questo incredibilmente attraente.

 

L’ho bevuto davanti al camino acceso, con le salsicce e l’agnello sulla brace. 

Clos Vermentino Atlantis Berchidda Sardegna sogliola

Ma io sono più “bianchista”. Appena annusato il primo Vermentino di Gallura, Clos, che in realtà è l’ultimo arrivato, sono rimasta estasiata. Tanto mare, tanto sole, tanta salinità ed erbe mediterranee, tanta voglia della Sardegna, e tutto questo è racchiuso in una bottiglia. Sono solo 2500 in tutto, è un Cru prodotto solo nelle annate migliori da una piccola parte del vigneto Sos Ruos. Un vino che fa sognare, ma è anche un vino che si fa rispettare non facendosi sovrastare nemmeno da un fritto, come le piccole delicate sogliole di Anzio, dorate e croccanti.

Crizia Atlantis Berchidda Sardegna spaghetti alici

L’altro Vermentino di Gallura si chiama Crizia, ed è prodotto con le uve che crescono sulle colline di Berchidda, protette dalle montagne bianche, baciate dal sole e accarezzate da una brezza marina che gli tanto raggiunge i vigneti. E’ un vino elegante, fresco, piacevolissimo da bere, che porta l’estate in tavola e che si sposa perfettamente con un piatto tipico del litorale romano: spaghetti con alici e pecorino. Qualche fogliolina di menta, un po’ di peperoncino, e in bocca trovate un trionfo di sapori e di profumi indimenticabili.

E’ stato un bel modo di rivivere la Sardegna, specie ora che siamo ancora rinchiusi in casa, e possiamo viaggiare con la mente, con i ricordi e con i sensi.