Come vola il tempo!.. Solo un mese fa ero in Sardegna, a crogiolarmi al sole, a farmi coccolare nei bellissimi hotel, a deliziarmi con i piatti strepitosi e i vini sorprendenti della terra sarda, e ora mi sembra fosse passato un secolo. O almeno una vita.
Di La Terrazza Frades in Costa Smeralda avevo già sentito parlare, ma stavolta, trovandomi in zona, e avendo un’amica che se ne occupa, non potevo mancare all’appuntamento su una delle terrazze più panoramiche della Costa Smeralda.
Dopo il Covid, in un anno e mezzo è cambiato tutto. Non ci si poteva incontrare con le persone per moltissimo tempo, non si poteva viaggiare, niente eventi, manifestazioni, social eating, cene con tanti amici… E ora mi aggrappo ad ogni possibilità di rivedere le facce amiche, di tornare a girare ovunque, di provare, assaggiare, degustare, fare esperienze. Sono molto affamata di vita, della mia vita di prima. Aggiungerò anche le parole “obbligatorie”: responsabilità e sicurezza. Appena mi si è presentata la possibilità di vaccinarmi grazie all’Open Day, l’ho fatto. Ora, da pochi giorni, ho completato il ciclo di AstraZeneca, e mi sento più tranquilla. E mi auguro che lo facciano anche gli altri, perché non capisco il negazionismo in questa nostra situazione precaria.
Comunque, tornando alle cose belle. La Terrazza Frades si trova in una piccola località Abbiadori, con una splendida vista su Cala di Volpe, a due passi da Porto Cervo. L’attività è stata creata da pochi anni ed è gestita da tre fratelli (frades, appunto). L’idea di base è semplicissima: sapori sardi tradizionali da far gustare in un luogo esclusivo tra ristoranti internazionali, stellati e non, e specialità da tutto il mondo. Ha funzionato eccome! Oggi La Terrazza Frades esiste anche a Milano, ed io non vedo l’ora di vederla a Roma, perché manca, davvero. Qui è possibile mangiare un boccone, bere un calice di vino, pranzare, cenare, fare merenda o aperitivo da mezzogiorno fino a tarda sera a qualunque ora e senza vincoli. Fantastico, no?
Nel menu salumi e formaggi sardi, alcune specialità come culurgiones, interpretate con un pizzico di creatività (ma non troppo) e impiattate con eleganza. Ovviamente, ci sono anche i crudi di pescato locale, la fregula e la sevada, ma qualunque cosa prenderete, sarà un’esplosione di sapori nel palato!
Mi sono affidata a Raffaella, la mia amica, per la scelta dei piatti da assaggiare, ma in più avevo visto un qualcosa da non perdere: la cordula arrosto (sarebbe un involtino di intestini di pecora, un piatto tipico introvabile).
Ma prima di iniziare ci voleva una bollicina fresca rosa, e ho trovato un qualcosa che non conoscevo: Oro Rosa di Cantina di Oliena, Cannonau 100% Brut Rosé. Stuzzicante, delicatamente profumato, bello da vedere, appagante in bocca.
E poi ci siamo godute di un bel piatto di gamberi rossi di Golfo Aranci con agrumi e burratina, notevole per l’armonia e freschezza, una selezione di culurgiones arrosto, sfiziosi perché croccanti e piccoli.
Da leccarsi i baffi e le dita i piccoli sandwich di triglia con maionese al lentisco.
E poi ancora la fregula con brodetto di scampi, stracciatella e lime e la cordula arrosto in saor di scalogno.
Infine la Sevada con formaggio di capra di Gavoi e Tutto Cioccolato con mandorle, limone e salvia. Una goduria incredibile!
La Terrazza Frades
Fronte Cala di Volpe
Località Farina, Abbiadori, Arzachena (SS)
Tel.
+39 346 636 6238
