vino

Cincinnato. 6 declinazioni di Bellone

24 Luglio 2020

Nata nel 1947, la Cincinnato è una delle più importanti realtà cooperative del Lazio, fin dalla metà degli anni ’90 del secolo scorso ha scelto di lavorare sulla qualità, puntando sui vitigni autoctoni.

Raggruppa oggi 105 soci per un totale di 550 ettari tra vigneti ed uliveti, tutti compresi nel territorio della Doc Cori, comune posto sui monti Lepini, in provincia di Latina, a circa 60 km a Sud di Roma. 

Il nome Cincinnato è stato attribuito in onore del politico romano del V secolo a.C. Lucio Quinzio Cincinnato, nominato console nel 460 e uscito vittorioso nel 458 dalla guerra contro gli Equi. Ottenuta la vittoria, Cincinnato tornò ad occuparsi delle sue terre. La leggenda racconta situate nei dintorni di Cori, divenendo esempio di patriottismo e di disinteresse verso il potere. Il logo aziendale rappresenta Cincinnato impegnato nei campi ad arare la terra con i suoi buoi. 

Le tappe storiche più importanti, dopo la fondazione, sono sicuramente la costruzione di una cantina innovativa e ad alto contenuto tecnologico nel 1979. Invece nel 2001, l’inizio del citato progetto qualità mirato alla valorizzazione e al recupero ampelografico degli antichi vitigni autoctoni Nero Buono e Bellone.

Attualmente la cantina produce 14 etichette tra bianchi, rossi e spumanti, una grappa e un olio.

Il Korì Pas Dosé rappresenta l’ultima sfida alla versatilità del Bellone, uva bianca tipica di Cori, che la Cincinnato presenta ormai in sei versioni diverse. La mancanza del liquore di spedizione rende questo spumante, di per sé elegante e con un perlage fine, anche molto riconoscibile, originale, ancor più legato al territorio. Parliamo di colline con molti residui vulcanici che si affacciano sull’agro pontino, dalle quali lo sguardo arriva direttamente alla costa meridionale del Lazio, isole pontine comprese nelle giornate limpide.

Sono arrivate dunque a sei in totale, sette se contiamo anche la Grappa, le espressioni di Bellone che la Cincinnato produce. Per gli spumanti i citati Spumante Brut, Korì Brut e Korì Pas Dosé; per i vini fermi al Castore, fresco e immediato, e al Solina, il passito, si è aggiunto dal 2019 anche l’ENYO, la versione Riserva.

Sotto c’è qualche breve appunto di degustazione, una sorta di promemoria personale.

Cincinnato Brut Metodo Charmat 2019. Giallo paglierino intenso, perlage fine. Naso pesca, freschezza, erbe aromatiche dolci. In bocca è semplice e immediato, piacevoli note di fiori bianchi.

Korì Millesimato Pas Dosé 2016. Strepitoso! Giallo dorato intenso, perlage fine e persistente, solletica delicatamente  il palato. Al naso note di miele e di fiori, in bocca è avvolgente, sapido, agrumato e fiori di tiglio.

Korì Metodo Classico Brut 2016  Giallo dorato, perlage fine e persistente. Al naso erbe, mentuccia inparticolare, in bocca spumoso, erbe, sfumature di vaniglia

Cincinnato Metodo Classico Brut 2015 Giallo taglierino brillante con riflessi verdognoli, perlage sottile. Al naso tanta freschezza, in bocca buona acidità

Castore Giallo paglierino riflessi verdognoli. Al naso fiori e frutti bianchi, In bocca piacevole, semplice, tante erbe mediterranee.

Enyo Giallo paglierino, al naso minerale, in bocca asciutto, morbido, setoso, elegante.

COOPERATIVA AGRICOLA CINCINNATO A R.L
Via Stoza, 3 – 04010 Cori (LT)