Capita molto spesso che dimentichiamo le ricette più semplici, più tradizionali a favore di qualche novità elaborata e, magari, non priva di voli pindarici ingiustificati. A che non è successo trovare un piatto da un nome lungo tre righe e con poca sostanza in un ristorante? Ma succede che ne soffre anche la cucina di casa. La mia cucina. Curiosa di provare un prodotto nuovo, o una ricetta inedita, mi metto a inseguire le fantasie, dimenticando a volte i sapori tradizionali che amo tanto. E’ stato questo il caso delle cozze. Le ho comprate, fresche e buonissime, perché volevo cucinarle in un modo inusuale (magari un giorno lo farò), e poi mi sono ricordata dell’impepata di cozze. Fermi tutti. L’impepata tutta la vita!

La ricetta la conoscete tutti, non ho dubbi, ma forse, ve la siete dimenticata, come me… Un’ultima cosa: l’abbinamento con il vino è sempre importante. Io ho preso Hermes Diactoros II 2019, IGP Lazio Bianco di Ômina Romana, dai sentori di pesca gialla, macchia mediterranea e agrumi. Ci stava da dio!

Impepata di cozze

1 kg di cozze
1-2 spicchi di aglio
100 ml di vino bianco
2 limoni
olio extravergine di oliva
pepe nero
prezzemolo
fette di pane abbrustolito

— pulire le cozze con molta cura, eliminando quelle rotte o aperte, staccando le “barbe” e passando una spugnetta metallica sul guscio per eliminare le alghe e le incrostazioni.

— versare un filo di olio in una pentola, aggiungere l’aglio tagliato a fettine e i gambi di prezzemolo, soffriggere delicatamente e aggiungere le cozze, versare il vino, coprire con un coperchio e cucinare a fuoco medio basso per 5 minuti

— trascorso il tempo, le cozze saranno aperte, a questo punto aggiungere il succo di un limone direttamente in pentola, macinare abbondante pepe fresco e spolverare con il prezzemolo tritato, mescolare tutto e servire immediatamente con le fette di pane grigliato e gli spicchi di limone