vino

Siddùra. Nudo

18 Giugno 2020

Da quando ho conosciuto Siddùra, ben 7 anni fa, non ho mai smesso di amarla. Sita nel cuore di Gallura, è una cantina abbastanza giovane, ma super ecologica e tecnologica, produce i vini con i criteri altissimi fin da subito che hanno stregato il mio palato.

Questo rosé è l’ultimo arrivato di Siddùra. Nudo. Nome perfetto per catturare l’attenzione e i sensi.

“Frutto di anni di ricerca e di sperimentazioni, un Cannonau Rosé dai profumi inebrianti e dal colore accattivante che ne invoglia la bevuta. Un nuovo packaging esalta l’estetica della bottiglia e del vinche mai si era visto prima in Siddùra. Perfetto connubio tra tradizione e innovazione in campo viticolo ed enologico, dove si mettono atto tutta l’esperienza e le strategie per esaltare i profumi prima nell’uva e quindi nel vino, regalando un prodotto giocane e fresco da assaggiare fin da subito.”

 

Quella sfumatura del rosa è bellissima: rosa chiaro, delicato, antico, elegantissimo, come un vestito da indossare.

Al naso colpisce la freschezza he non aspetteresti da Cannonau. Mi sembra di annullare l’acqua di mare, quando profuma di cocomero e di erba fresca, che si mescola con le note di pesca bianco-rosata e piccoli lamponi selvatici.

In bocca è sapido, secco, la sua freschezza persistente fa ricordare i ribes rossi.

Mi è venuto in mente di abbinare questo rosé con un tris di tapas: polpo in insalata, condito con olio, limone e peperoncino, friggitelli semplicemente saltati in padella con aglio e olio, e un’impepata di cozze con tanto pepe e limone.

Sapori estivi e freschi per antipastini perfetti che possono diventare piatti completi.