Pizza di Pasqua di Anzio taglio
ricette

Pizza di Pasqua di Anzio

29 Marzo 2020
Pizza di Pasqua di Anzio taglio
Versione 2.0

Ed eccomi, finalmente, alle prese con una ricetta tradizionale di pizza di Pasqua di Anzio. Dov’è il problema, direte voi? Il problema è uno solo, ed è enorme: non esistono ricette pubblicate della vera pizza di Anzio. La fanno in alcuni forni e pasticcerie, ma non è esattamente come la faceva mia suocera. E’ venuta a mancare 3 anni fa, non ha mai avuto la ricetta scritta, aveva tutto in mente e cucinava a memoria. 

Quest’anno mio marito, dopo aver assaggiato le pizze degli altri l’anno scorso, è stato categorico: non le voleva più prendere in giro, ma mi ha chiesto, anzi, insistito, che la preparassi io. IO. Io che  l’ho solo mangiata anni fa e non l’ho mai preparata.

Versione precedente

Mi sono messa a cercare le ricette in giro, ma ho trovato solo pizze laziali con il cioccolato, che assomigliavano poco a quella che voleva lui. Alla fine ho preso una delle ricette, l’ho un po’ riadattata e ho fatto la prima prova 4 giorni fa.

Pizza di Pasqua di Anzio ricetta

Non era venuta male, ma si sentiva troppo il lievito, era poco dolce e mancavano cioccolato e uvetta. Insomma, l’ho praticamente stravolta, modificata e riadattata ai nostri gusti e nostre memorie. 

Et voilà! La pizza di Pasqua di Anzio è venuta benissimo, ed io vi regalo subito la mia ricetta esclusiva!

Pizza di Pasqua di Anzio

Per 1 pizza

500 g di farina Manitoba 
30 g di lievito di birra fresco  (o 7 g di lievito secco)
150 ml di latte
125 g di burro
2 uova
250 g di zucchero (ma aggiungerei altri 50 g)
200 g di cioccolato fondente
3 cucchiai di cacao amaro
30 ml Alchermes
30 ml di Rum
75 g di uvetta
75 g di ciliegie candite (ho preso quelle disidratate)
1 arancia
1 limone
2 baccelli di vaniglia
 una presa di sale
1 tuorlo

1 stampo a cono ( il mio è di 16 cm di diametro di base, 20 cm sulla parte superiore, alto 11 cm, lo usava mia suocera)

Pizza di Pasqua di Anzio su alzata fetta e caffe

— preparare il lievitino: sciogliere 6 g di lievito e 1 cucchiaino di zucchero in 25 ml di latte tiepido, aggiungere 45 g di farina e impastare. Formare una pallina, mettere in una ciotola non molto grande, coprire con la pellicola, avvolgere con un canovaccio e mettere a lievitare in un luogo caldo (dire, il termosifone non bollente va benissimo, oppure a bagno maria nell’acqua calda, o nel forno scaldato a 50°). La lievitazione durerà più o meno 1,5 ore

— poco prima della fine di lievitazione mettere in ammollo l’uvetta e le ciliegie (se sono disidratate, quelle candite tagliare a metà) in poca acqua calda, coprire con la pellicola e lasciare per 15 minuti

— sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere il burro fuso, i liquori, il sale, i semi di vaniglia (io uso la planetaria). Aggiungere anche il lievitino e amalgamare tutto

— sciogliere il resto del lievito nel resto del latte tiepido e versare nell’impasto (ora abbastanza liquido), senza smettere di lavorarlo

— prendere la metà di farina, grattugiarvi dentro le scorze di arancia e di limone, aggiungere il cacao e mescolare, aggiungere un po’ per volta nell’impasto, continuando ad impastare

— strizzare l’uvetta e le ciliegie, aggiungere nell’impasto e amalgamare

— tagliare il cioccolato a pezzi non troppo piccoli, non tritarlo! E aggiungere all’impasto

— per ultima aggiungere, sempre impastando, il resto di farina e, appena amalgamato tutto, fermarsi.

— imburrare e infarinare uno stampo (al limite si può prendere anche uno da panettone), versare l’impasto (è bello denso), coprire con la pellicola, avvolgere con un canovaccio e mettere a lievitare in un luogo tiepido (uso sempre il forno scaldato a 50°, e ogni tanto lo riaccendo per 10 minuti, e poi spengo).

— normalmente la lievitazione dura 8 ore, l’impasto non cresce tantissimo, ma deve arrivare quasi al bordo, più o meno 1 cm sotto.

— spennellare a superficie con un tuorlo (io l’ho dimenticato), e informare a 170° per 1 ora e 10 minuti circa.

— controllare con una stecchino di legno, sfornare, intiepidire e togliere la pizza dallo stampo, fra raffreddare completamente sulla griglia. 

Pizza di Pasqua di Anzio sfornata