Cobbler di more e visciole
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Cobbler di more e visciole

29 Agosto 2013

Cobbler di more e visciole

…Quando l’anno scorso avevo scritto:
Cosa dovrei aspettarmi al quinto anno? Non lo so, è una sorpresa, ma, come dicevo un pò di tempo fa, “…Sono fortunata perché li raggiungo sempre, i miei obiettivi, ottengo sempre ciò che voglio. Prima o poi, in un modo o nell’altro.”  di certo non mi aspettavo i cambiamenti così radicali, cosa che invece è accaduta. Il grande O.Wilde diceva: “Attento a quel che desideri, potrebbe avverarsi”. Inutile negare che in parte li ho desiderati, quei cambiamenti, solo che nella vita le cose non accadono esattamente come le vogliamo, e bisogna metterlo in conto. Ora lo so. Ma festeggio lo stesso, con Cobbler di more e visciole.

Sono ancora confusa, in fondo, il periodo più brutto, durato 8 mesi, è finito da poco, dall’inizio dell’estate. La ripresa non è facile, ogni tanto ho ancora degli incubi e gli attacchi di panico, i momenti di depressione e gli attimi di euforia per la liberta acquisita, le lacrime di disperazione improvvisa e la sensazione di felicità assoluta, insomma, qualcuno direbbe “Vai da uno bravo”, ma non ci vado, passa tutto, passerà anche questo.

gattino Rosé 45 giorni

Troverò il mio equilibrio interiore e la stabilità nella vita, anche perché adesso ho un nuovo grandissimo amore: una piccola pallina di pelo rosso con gli occhi chiarissimi (speriamo rimangano tali!), intelligente, dolce e bellissimo, curioso e affettuoso, insomma, tutto sua “mamma”! Rosé, così si chiama il mio gattino, mi ha fatto innamorare all’istante. E quando attacca con le fusa, mi si scioglie il cuore. Inutile dire che Annamaria è impazzita peggio di me, lo coccola, lo cura, lo strapazza, e lui si fa fare di tutto!

Ora sta giocando accanto a me, si accontenta di poco: una pallina di carta, un fiocchetto, una carezza. Poi, quando avrà fame, farà il suo versetto e mi porterà in cucina, perché avrà già finito i bocconcini nella ciotolina. E poi si addormenterà dove capita, ma non troppo lontano da me, beato, come solo i cuccioli sanno essere. Vita semplice, ma quanta gioia!

Ed io so finalmente cosa voglio: mai più nella gabbia.
Ci riaggiorniamo il prossimo anno.

Ora passiamo alla parte buona. Ci voleva qualcosa di rosso e di goloso per festeggiare, così ho optato per i frutti rossi in versione “dolce ma non troppo”. In due parole, cobbler. In un certo senso assomiglia al crumble: frutta sotto e l’impasto sopra, ma cambia la forma e la sostanza. Non sono più le briciole croccanti, ma l’impasto simile alla frolla, però più leggero e friabile.

Cobbler di more e visciole

150 g di more*
150 g di visciole*
2 cucchiai di zucchero
10 g di burro Beppino Occelli

per la pasta:
100 g di farina
50 g di burro Beppino Occelli
2 cucchiai di zucchero
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di polvere lievitante
1 tuorlo
1 cucchiaio di latte

– distribuire i frutti rossi in 4 stampini imburrati, spolverare con lo zucchero e infornare a 180° per 15 minuti

– preparare la pasta: unire la farina, lo zucchero, il sale e la polvere lievitante in una ciotola, aggiungere il burro a cubetti e impastare; poi aggiungere il tuorlo battuto con un cucchiaio di acqua e amalgamare l’impasto

– qui si può procedere in due modi: in originale si prendono i pezzetti dell’impasto, si schiacciano e si distribuiscono sulla frutta, ma suggerisco il modo più elegante.

– stendere l’impasto in uno strato di 1 cm o poco meno e ricavare i cerchietti, gli ovali, le stelle o qualsiasi altra forma desiderata. Distribuirli sulla frutta, spolverare con poco zucchero e infornare a 200° per altri 10 minuti

– servire i cobbler tiepidi

* anche surgelati