Mi rendo perfettamente conto di essere totalmente e assolutamente inopportuna con questa ricetta del sorbetto di arance di Ribera, mentre tutta Italia è imbiancata, e oggi ha nevicato pure a Roma, e come ha nevicato!..
“Ho visto cose che voi, umani…”, va bene-va bene, l’ho visto nel tg, mentre stavo al calduccio, ma sono rimasta a bocca aperta lo stesso! E pensare che fuori dalla mia finestra, a soli 50 km dalla capitale, pioveva e non nevicava.
Eppure, in mezzo al freddo, pioggia, neve, gelo, queste arance che i ragazzi di Contadini per Passione mi hanno mandato 15 giorni fa, sembrano i piccoli soli, caldi, dolci, profumati, così invitanti che non ho resistito alla tentazione ( vero, caro Oscar?..) di utilizzarli per questa preparazione estiva. Magari come un piccolo rito scaramantico per esorcizzare il freddo e richiamare l’estate.
Il grande Oscar Wilde aveva detto tante altre cose belle ed intelligenti, adoro i suoi aforismi, ma oggi uno di essi fa proprio a caso mio:
“Bisogna sempre essere un po’ improbabili.”
Béh, più improbabile di così!…
Sorbetto di arance di Ribera
4 grandi arance di Ribera
100 ml di acqua
150 g di zucchero
2 cucchiai colmi di glucosio
– unire acqua e lo zucchero in un pentolino, portare appena a ebollizione, sciogliendo lo zucchero, aggiungere il glucosio e far raffreddare, porre nel frigo
– pelare le arance dal vivo, tagliare gli spicchi e spremere il succo rimanente
– frullare la polpa e il succo, unire lo sciroppo e aggiungere un pò di scorze grattugiate finemente
– versare nel contenitore basso, porre nel freezer e lasciarvi per 2 ore
– togliere il sorbetto e frullarlo, riporre nel freezer; lasciarvi per un’altra ora prima di servire
