La storia di questa murena all’agro.
… Sono in una pescheria affollata. Appena mi vede il proprietario, un simpatico tunisino (bravissima persona e gran lavoratore), mi urla “..ehi, bella, ho una murena per te, te l’ho promessa l’altra volta e te la regalo!..” Perché, direte voi, qualcuno mi dovrebbe regalare una murena? Ma perché lui sa che io, a differenza di tanta altra gente, conosco quel pesce, lo apprezzo, lo adoro e lo so cucinare. Esempio?
Mentre stavamo parlando, una signora (di una certa età) accanto a me fa: “..ammazza quant’è grasso ‘sto pesce!”Le rispondo: “Ma quant’è bbono!”
E lei: “Ma è grasso!!!”
Ed io: ” Ad ogni modo, signora mia, il grasso del pesce fa bene, al contrario di quello della carne!”
Mentre stavamo parlando, sentivo la gente dietro di me: “Una murena?!? Ma cos’è?.. Com’é?..”
Ed io, tutta felice, portavo a casa il bottino: una bellissima murena di 2,7 kg! Una bestia!
Qualche giorno fa arrivo in pescheria (sempre la stessa, ndr), e il proprietario, tutto contento, mi dice: “Ho altre murene per te!” Rimango un pò sconvolta, penso: “Ma che ci faccio?!”, mi mostro perplessa, e lui incalza: “Guarda che te le regalo, dai!..”
Secondo voi potevo dire di no?
In effetti, altre 4 murene ( ma piccoline, da 0,5 kg ognuna, le bambine in pratica) hanno trovato l’ultimo rifugio nel mio frigo.
Ora mi chiederete (ovviamente, oramai sono rimasti a leggere quelli che non si sono impressionati dai dentini della murena e dal suo aspetto in generale, “da serial killer” come disse una volta una mia amica), cosa ne ho fatto? Mica posso friggere in continuazione (anche se devo ammettere che la frittura è la morte sua!)
In effetti no, stavolta niente fritto: due murene sono finite nell’affumicatoio, e altre due nella zuppa! Qualche anno fa ho mangiato a Ponza la murena all’agro, ed era talmente buona che ho voluto riprovare!
Murena all’agro
1 kg di murena
2 grossi pomodori
1/2 limone
1 cucchiaio di capperi
3 cucchiaio di olio evo
2 cucchiai di farina
2 spicchi di aglio
sale
peperoncino
prezzemolo
– pulire la murena e tagliarla a pezzi non troppo grossi
– infarinare leggermente il pesce e rosolarlo nell’olio
– nel frattempo tagliare i pomodori a cubetti e aggiungerli in padella insieme all’aglio schiacciato, capperi (non dissalati) e il limone a fettine
– coprire a cuocere a fuoco basso per 20 minuti
– alla fine aggiustare di sale, aggiungere un pò di peperoncino e di prezzemolo tritato
– servire con le fette di pane bruscato
E così, con questa zuppetta e bollicine rosé, abbiamo festeggiato i primi 3 anni della Rossa di sera!
