Ed eccoci al quadro, cioè, al pranzo. Sapevo già che il risotto al nero di seppia mi avrebbe fatto da quadrato nero, ma volevo personalizzarlo un pochino, ed è venuto fuori il Risotto Quadrato nero di Malevich.
In realtà non so perché ho pensato proprio a Malevich. Sarà perché è stato un pittore russo?.. Ha vissuto e ha lavorato nel XX secolo, pioniere dell’astrattismo geometrico e delle avanguardie russe.
Il suo Quadrato nero, opera del periodo del Suprematismo, è stato creato nel 1915 e attualmente si trova nel Museo di Stato Russo a San Pietroburgo.
Risotto Quadrato nero di Malevich
300 g di riso vialone nano
2 spicchi di aglio
50 g di burro
1 cucchiaio di olio evo
4-5 filetti di acciuga
100 ml di vino bianco
2 bustine (8 g) di nero di seppia
1 l circa di acqua bollente
100 g di provola fresca affumicata
sale
peperoncino
succo e scorza di limone
– tritare finemente l’aglio e ammorbidirlo un pò con le acciughe e un pizzico di peperoncino nella metà di burro con l’olio ( non farlo dorare)
– aggiungere il riso, tostarlo 1 minuto, poi versare il vino e il nero di seppia, mescolare a farlo evaporare
– versare l’acqua bollente un pò per volta e cuocere il risotto come al solito
– quando il risotto è al dente ( podo 15 minuti circa), aggiungere il resto del burro, la provola grattuggiata, un pò di succo e scorza di limone ( a piacere) mescolare e salare se occorre
– coprire e lasciare per 1-2 minuti prima di servire
Se non avete il coppapasta quadrata, potete tagliare una parte di tetrapack che conteneva latte o succo di fruta, lavarlo e asciugare prima di usare.
Béh, mia figlia non va matta per il risotto, ma il sapore dell’affumicato ha conquistato anche lei!