VETEBROD il dolce svedese
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Vetebrod il dolce svedese

13 Febbraio 2010

VETEBROD il dolce svedese

Manco a farlo apposta oggi ho fatto Vetebrod il dolce svedese di Paoletta (Anice&Cannella), potevo non improvvisare una nevicata??
Certo, non riesco ad immaginare come lei è riuscita a dare una forma così raffinata a questi graziosi dolcetti, perché anche guardando il video e studiano le mosse, non mi era venuto niente del genere.
Vabbéh, mi accontento del mio risultato mediocre, in fondo i dolcini sono davvero buoni!.. Una tazza di caffé o di latte, un bocconcino soffice e profumato… Mmmmm….

La prima metà del dolcetti ho fatto esattamente secondo la sua ricetta, alla seconda invece ho apportato un paio di modifiche: ho messo meno cardamomo nello zucchero, invece ho aggiunto 2 cucchiai di caffé solubile, ed è stata una scelta azzeccata!
E ancora, dopo aver fatto il rotolo, non l’ho tagliato subito per intrecciare i dolcini, ma l’ho fatto lievitare 1 oretta, così è cresciuto, è diventato più maneggevole e la forma dei dolcini ne ha guadagnato.
Infine per la cottura ho abbassato la temperatura a 190° e il tempo a 15-16 minuti.

Tanti dolcetti ho anche surgelato: così avrò un pò di colazioni pronte! :-)))

Sotto ho copiato la ricetta di Paoletta.

VETEBROD il dolce svedese
 
Ingredienti:
per l’impasto:
225 gr di manitoba
225 gr di farina 00
115 gr di acqua
da 155 gr a 175 gr di latte (da regolare secondo l’assorbimento della farina)
1 tuorlo
75 burro ammorbidito
5 gr di di sale
12 gr. di lievito
75 gr. zucchero bianco (ci andrebbe il muscovado, ma si scioglie poi?)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia, o i semi di una bacca
scorza grattata di 1 limone
 
per il ripieno alla cannella:
75 gr di burro morbido
75 gr di zucchero di canna (la ricetta originale dice muscovado)
1 cucchiaino e 1/2 di cannella in polvere
10 semi di cardamono verde (io non l’ho messo)
 
per la decorazione:
zucchero a velo
zucchero a granella
1 albume (per spennellare)

Procedimento:
Setacciate bene le due farine. In una ciotola ponete l’acqua e il lievito, maneggiate con cura per sciogliere quest’ultimo. Versate poi 115 gr di farina, presa dal totale, sull’acqua e lievito e mescolate giusto il tempo per amalgamare il tutto.
Coprite con pellicola e attendete 1 ora. Tirare fuori il burro dal frigo che dovrà essere morbido.
Quando il poolish è pronto, versatelo nella planetaria o, se impastate a mano, in una larga ciotola. Aggiungete 2 cucchiaiate di farina ed iniziate a mescolare bene, poi aggiungete il tuorlo, e, quando questo è ben assorbito, metà dello zucchero. Impastate ancora bene aggiungendo ancora un po’ di farina, poi inserire l’altra metà dello zucchero.
A questo punto alternare latte* e farina fino ed esaurimento, infine il sale.
*Regolate il latte secondo quanto ne prende la farina, perché non tutte assorbono allo stesso modo.
Impastate bene sia a mano (almeno 25′) che nella planetaria (con la foglia o gancio K), fino a che l’impasto sarà elastico e incordato. Aggiungete la vaniglia, la scorza grattata infine il burro, poco alla volta, sempre impastando con energia, fino a che l’impasto sarà lucido ed elastico, quindi ben incordato. Se lo prendete in mano, dovrà tendersi come una corda ma non spezzarsi, e se impastate sulla spianatoia, non dovrà appiccicarsi. Terminate con gancio a uncino.
A questo punto avete due strade:
1. metterlo ben coperto in una ciotola a lievitare, ci vorrà circa 1 ora e 45′.
2. porlo in frigo circa 8 ore a 7° (io ho fatto così)
Dopodiché, (sia nell’uno che nell’altro caso l’impasto sarà più che raddoppiato) spezzate l’impasto in due parti uguali e stenderlo con mattarello in due rettangoli di circa 25×30 cm.
Nel frattempo (nel caso che l’impasto fosse stato messo in frigo poco prima di tirarlo fuori) preparate la farcia col burro morbido, lo zucchero di canna e la cannella, fino ad avere un composto cremoso.
Stenderlo sui due rettangoli e ad uno dare la particolare forma a treccia, con l’altro formate le deliziose girelline della prima foto.
Non sto a spiegarvi come, troppo complicato, vi faccio vedere un video, tra l’altro anche molto carino. Guardate bene come forma sia la treccia che le brioscine, QUI il video.
Adesso, ponete tutto in due teglie diverse coperte di carta forno, spennellate di albume sbattuto, spolverate con granella di zucchero e attendete la lievitazione: 1 ora per le girelline, 1 ora e 1/2 per la caratteristica treccia.
Poi infornate (prima le girelline) a 200° per 20′ circa, 40′ per la treccia. Coprite con carta argentata non appena quest’ultima si scurisce, e continuare la cottura (a me s’è colorita un po’ troppo). Servire con zucchero a velo.