vino

Tutte le bolle del Vinitaly 2022

22 Aprile 2022

La sera prima dell’inizio di Vinitaly, in uno dei locali di Verona ho trovato molte citazioni divertenti, incise sulle tavolette di legno e appese sugli scaffali di vino, ma una mi ha colpita in particolare. Infatti, senza il vino che mondo è?

Dopo 2 anni passati tra lockdown, chiusure, divieti e mascherine, e soprattutto senza eventi, questo Vinitaly 2022 non poteva essere che super frizzante!

Penso di non essere stata la sola ad aver ritrovato la sensazione di libertà e di ebbrezza (in ogni senso), ho visto in giro per la fiera tanta gente allegra, piena di energia, di ottimismo e di speranza. Insomma, ci voleva ritrovarsi finalmente in un ambiente familiare tutti insieme, per lavoro e non solo, a brindare di nuovo faccia a faccia, guardandosi negli occhi, non più attraverso gli schermi. Ed io ero strafelice di rivedere amici, colleghi, produttori

Di solito, durante il Vinitaly assaggio un po di tutto: bianchi, rossi, rosé, spumanti, tra le degustazioni e le nuove scoperte, ma stavolta ho scelto di proposito di gustare solo le bollicine. Ed è stato un giro davvero interessante, si può dire, incontaminato, ma pieno di sorprese.

Con gli anni si è affinato e fortificato sempre di più il mio amore per le bollicine. Ovviamente, non qualsiasi, ovviamente, il Metodo Classico. I miei preferiti? Lo Champagne e il TrentoDoc. La regione trentina è stata, come sempre, ampiamente presentata nel padiglione dedicato, ma per quanto riguardalo Champagne, il discorso era un po’ diverso. Un grande stand dedicato ad alcune maison, conosciute e non, con gli orari di degustazione, e poi c’erano alcuni importatori in giro per altri padiglioni. Comunque è stata una divertente caccia a tesoro!

Ecco le mie chicche: 2 Champagne piuttosto famosi, 2 Champagne di nicchia tutti da scoprire e 2 TrentoDoc che non conoscevo. Niente classifiche, l’ordine è puramente casuale!

Bruno Paillard Dosage Zero

   

È una cuvée classica realizzata con e uve Pinot Meunier, Pinot Noir e Chardonnay, rimasta sui lieviti 36 mesi. Il Dosaggio Zero esalta l’aromaticità di uve mature e regala un sorso equilibrato.
È un vino elegante e complesso, dal colore giallo paglierino dai riflessi dorati, che sfoggia un perlage lungo e persistente. Al naso c’è tanta frutta matura, fiori bianchi, sentore di agrumi e note saline. In bocca si sente una bella struttura, la confettura di agrumi e una mandorla.

Paul Goerg Blanc de Blancs Brut

 

Tra gli Champagne firmati Paul Goerg il Blanc de Blancs si posiziona come un vino di straordinario fascino ed eleganza. È prodotto solo con le uve Chardonnay dei migliori vigneti della maison.
Il suo colore è giallo paglierino con riflessi verdolini, dal perlage lungo e sottile. Al naso regala le note di pesca e di pera impreziosite dai sentori di fiori bianchi ed erbe. Al palato è fresco, equilibrato, da una buona acidità.

Cuvèe del Drago Extra Brut

 

Prodotto da uve Chardonnay e Pinot Nero coltivate zone ad ottima vocazione spumantistica. La posizione dei vigneti permette un’importante sbalzo termico tra il giorno e la notte, che contribuisce alla profumazione dei vini.
Colore brillante con riflessi dorati, perlage molto fine e persistente. Al naso arriva tanta frutta: mele, frutti rossi, agrumi, invece in bocca è un’esplosione di freschezza e sapidità, ma anche morbidezza e struttura.
Questa è la perfetta bollicina di montagna: fresca, elegante ed equilibrata.

Cantina d’Isera Brut

 

Questo Trento DOC è uno Chardonnay in purezza, rimasto oltre 30 mesi sui lieviti. Il terroir di provenienza dona le classiche sensazioni minerali, dovute al suolo ghiaioso, calcareo, franco sabbioso.
È uno spumante dalla bollicina fine e delicata. IL colore è giallo paglierino dai riflessi verdognoli. All’olfatto arrivano i sentori minerali e frutta candita, al palato si aggiunge anche la crosta di pane e le note saline.

Champagne Petiteaux Cuvée Mobline Extra Brut

 

Cuvée Mobline è un blend di Pinot Noir (80%) e Chardonnay (20%) che sfoggia uno stile unico grazie ad un sapiente mélange dell’aromaticità della frutta e della mineralità del suolo che rimane sui lieviti almeno 40 mesi.
Il suo colore nel calice è oro chiaro, e il perlage è fine, elegante e persistente. Al naso arrivano le note di frutta matura e frutta fresca, fiori bianchi e pasticceria. In bocca è incredibilmente fresco ed equilibrato, potente, con i sentori minerali e un finale lungo.

Monmarthe Coup de Coeur Premier Cru Extra Brut

Coup de Coeur colpisce per il nome, ma poi anche all’assaggio. È un blend di 50% Pinot Nero, 50% Chardonnay che rimane sui lieviti almeno 4 anni.
Colore giallo paglierino, una bollicina fine e persistente. Al naso arrivano i profumi di frutta fresca, pera e mandorla, all’assaggio è completo, fresco e avvolgente, con le note agrumate.

Non mi resta che aggiungere che non vedo l’ora di ritornare per l’edizione 2023!!!