La sera prima dell’inizio di Vinitaly, in uno dei locali di Verona ho trovato molte citazioni divertenti, incise sulle tavolette di legno e appese sugli scaffali di vino, ma una mi ha colpita in particolare. Infatti, senza il vino che mondo è?
Dopo 2 anni passati tra lockdown, chiusure, divieti e mascherine, e soprattutto senza eventi, questo Vinitaly 2022 non poteva essere che super frizzante!
Penso di non essere stata la sola ad aver ritrovato la sensazione di libertà e di ebbrezza (in ogni senso), ho visto in giro per la fiera tanta gente allegra, piena di energia, di ottimismo e di speranza. Insomma, ci voleva ritrovarsi finalmente in un ambiente familiare tutti insieme, per lavoro e non solo, a brindare di nuovo faccia a faccia, guardandosi negli occhi, non più attraverso gli schermi. Ed io ero strafelice di rivedere amici, colleghi, produttori
Di solito, durante il Vinitaly assaggio un po di tutto: bianchi, rossi, rosé, spumanti, tra le degustazioni e le nuove scoperte, ma stavolta ho scelto di proposito di gustare solo le bollicine. Ed è stato un giro davvero interessante, si può dire, incontaminato, ma pieno di sorprese.
Con gli anni si è affinato e fortificato sempre di più il mio amore per le bollicine. Ovviamente, non qualsiasi, ovviamente, il Metodo Classico. I miei preferiti? Lo Champagne e il TrentoDoc. La regione trentina è stata, come sempre, ampiamente presentata nel padiglione dedicato, ma per quanto riguardalo Champagne, il discorso era un po’ diverso. Un grande stand dedicato ad alcune maison, conosciute e non, con gli orari di degustazione, e poi c’erano alcuni importatori in giro per altri padiglioni. Comunque è stata una divertente caccia a tesoro!
Ecco le mie chicche: 2 Champagne piuttosto famosi, 2 Champagne di nicchia tutti da scoprire e 2 TrentoDoc che non conoscevo. Niente classifiche, l’ordine è puramente casuale!
Bruno Paillard Dosage Zero
È una cuvée classica realizzata con e uve Pinot Meunier, Pinot Noir e Chardonnay, rimasta sui lieviti 36 mesi. Il Dosaggio Zero esalta l’aromaticità di uve mature e regala un sorso equilibrato.
È un vino elegante e complesso, dal colore giallo paglierino dai riflessi dorati, che sfoggia un perlage lungo e persistente. Al naso c’è tanta frutta matura, fiori bianchi, sentore di agrumi e note saline. In bocca si sente una bella struttura, la confettura di agrumi e una mandorla.
Paul Goerg Blanc de Blancs Brut
Tra gli Champagne firmati Paul Goerg il Blanc de Blancs si posiziona come un vino di straordinario fascino ed eleganza. È prodotto solo con le uve Chardonnay dei migliori vigneti della maison.
Il suo colore è giallo paglierino con riflessi verdolini, dal perlage lungo e sottile. Al naso regala le note di pesca e di pera impreziosite dai sentori di fiori bianchi ed erbe. Al palato è fresco, equilibrato, da una buona acidità.
Cuvèe del Drago Extra Brut
Prodotto da uve Chardonnay e Pinot Nero coltivate zone ad ottima vocazione spumantistica. La posizione dei vigneti permette un’importante sbalzo termico tra il giorno e la notte, che contribuisce alla profumazione dei vini.
Colore brillante con riflessi dorati, perlage molto fine e persistente. Al naso arriva tanta frutta: mele, frutti rossi, agrumi, invece in bocca è un’esplosione di freschezza e sapidità, ma anche morbidezza e struttura.
Questa è la perfetta bollicina di montagna: fresca, elegante ed equilibrata.
Cantina d’Isera Brut
Questo Trento DOC è uno Chardonnay in purezza, rimasto oltre 30 mesi sui lieviti. Il terroir di provenienza dona le classiche sensazioni minerali, dovute al suolo ghiaioso, calcareo, franco sabbioso.
È uno spumante dalla bollicina fine e delicata. IL colore è giallo paglierino dai riflessi verdognoli. All’olfatto arrivano i sentori minerali e frutta candita, al palato si aggiunge anche la crosta di pane e le note saline.
Champagne Petiteaux Cuvée Mobline Extra Brut
Cuvée Mobline è un blend di Pinot Noir (80%) e Chardonnay (20%) che sfoggia uno stile unico grazie ad un sapiente mélange dell’aromaticità della frutta e della mineralità del suolo che rimane sui lieviti almeno 40 mesi.
Il suo colore nel calice è oro chiaro, e il perlage è fine, elegante e persistente. Al naso arrivano le note di frutta matura e frutta fresca, fiori bianchi e pasticceria. In bocca è incredibilmente fresco ed equilibrato, potente, con i sentori minerali e un finale lungo.
Monmarthe Coup de Coeur Premier Cru Extra Brut
Coup de Coeur colpisce per il nome, ma poi anche all’assaggio. È un blend di 50% Pinot Nero, 50% Chardonnay che rimane sui lieviti almeno 4 anni.
Colore giallo paglierino, una bollicina fine e persistente. Al naso arrivano i profumi di frutta fresca, pera e mandorla, all’assaggio è completo, fresco e avvolgente, con le note agrumate.
Non mi resta che aggiungere che non vedo l’ora di ritornare per l’edizione 2023!!!