Un’altra prova conclusasi bene. Ma che dico, bene, divinamente!.. Un Roero Arneis, fresco, fruttato, agrumato da abbinare.. a cosa? All’inizio avevo pensato ai tonnarelli con gamberi, asparagi e una spolverata di pecorino, ma i sapori risultavano troppo carichi, più adatti ad un vino con la mineralità marcata, tipo un Greco di Tufo. Poi ho provato con i calamari ripieni.
In principio non ero convinta nemmeno di questo abbinamento, ma la punta leggermente amarognola del vino, dovuta all’agrume, si equilibrava alla perfezione con il dolce del calamaro delicato e poco salato. E’ stato sorprendente! E quando mi succede di fare una scoperta del genere, non solo riesco ad appagare i sensi, ma anche provare un attimo di felicità sfuggente.
La vita è fatta di attimi.
Calamari ripieni
4 calamari medi
1 spicchio d’aglio
3 cucchiai di pangrattato,
60 g di pecorino grattugiato
1 bicchiere di vino bianco (Roero Arneis)
olio evo
sale
peperoncino (facoltativo)
prezzemolo tritato
– pulire i calamari cercando di non danneggiarli, tagliare i tentacoli e metterli da parte; lavare molto bene sotto l’acqua corrente
– tritare a coltello i tentacoli, mettere in una ciotola e aggiungere il pangrattato, il pecorino, poco prezzemolo tritato, un pochino di aglio grattugiato, 1 filo d’olio e qualche cucchiaio di vino, mescolare (non salare!)
– riempire i calamari con la farcia e chiudere con gli stuzzicadenti
– scaldare qualche cucchiai di olio ( volendo si può aggiungere aglio e peperoncino), rosolare i calamari da tutti e due lati, salare leggermente, versare il vino, abbassare il fuoco e coprire
– cuocere per 20-25 minuti, servire con insalatina e il sugo di cottura
