Broccolo romanesco, un vero capolavoro della natura: bello, buono, pieno di vitamine e di sali minerali preziosi e un ortaggio che segue, fedele, la sequenza di Fibonacci, ovvero, una successione di numeri interi in cui ciascun numero è la somma dei due precedenti, eccetto i primi due che sono, per definizione, 0 e 1. Nell’arte e nell’architettura la successione di Fibonacci è da sempre utilizzata come simbolo di armonia, bellezza e perfezione. Anche in natura ce ne sono molti esempi come girasoli, margherite, pigne o ananas. Ma torniamo a noi: lessato, arrostito, stufo, gratinato, nella minestra con arzilla, il romanesco sempre è buonissimo, ma secondo me la calda vellutata di broccolo romanesco è davvero imbattibile nelle fredde giornate invernali.
Vellutata di broccolo romanesco
1/2 broccolo romanesco
1 patata media
1/2 cipolla
1 spicchio di aglio
olio evo
peperoncino
sale
paprica affumicata
– tritare la cipolla e l’aglio, soffriggere in qualche cucchiaio di olio con peperoncino
– tagliare la patata a cubetti e aggiungere alle verdure, rosolare, versare l’acqua bollente fino a coprire le verdure e cuocere 5 minuti
– aggiungere il broccolo romanesco diviso in cimette, coprire e cuocere per altri 10 minuti
– regolare di sale e frullare con un minipimer
– servire con un filo di olio, una spolverata di paprica affumicata e qualche dimetta di broccolo lessata a parte