Paté campagnolo di Gary Rhodes
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Paté campagnolo di Gary Rhodes

9 Gennaio 2014

 

Paté campagnolo di Gary Rhodes

Dunque, questa è una ricetta che ho visto una decina (o forse più?) di anni fa, in una trasmissione di Gary Rhodes. Mi piaceva ( e mi piace tutt’ora) molto il suo stile leggero e poco impegnativo, e ricordo di aver preso appunti di varie ricette. Infatti, dovrei avere anche un suo libro da qualche parte (e visto che l’ho preso a Londra nel 2003, la ricetta in questione è più vecchia di quello che pensassi!..), ma con il trasloco recente (d’accordo, fatto più di 6 mesi fa!) non riesco ancora a trovare molte cose, non avendole più nei posti “abituali”. Comunque, il paté campagnolo di Gary Rhodes è fantastico, è un ottimo antipasto, e anche uno spuntino pomeridiano. Siccome impasto per il paté è tanto, ho preparato due terrine, una rivestita con la pancetta cruda, un’altra – con lo speck. La prima risultava più morbida e succosa, la seconda più saporita, ma asciutta.

Comunque, questo è il primo post del 2014, Rosé oggi fa 6 mesi, la vita va avanti con alti e bassi, tra pensieri e speranze, incubi e rassegnazioni, sogni e progetti.
Intanto buona merenda!

Paté campagnolo di Gary Rhodes

675 g di macinato di maiale
175 g di fegatini di pollo
200 g di pancetta cruda (o di lardo) tagliata a fette sottili
1 cipolla
3 cucchiai di brandy
3 cucchiai di porto
2 cucchiai di burro
1 bicchiere di latte
3 spicchi di aglio
2 cucchiai di pangrattato
1 uovo
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
un cucchiaino di erbe aromatiche secche
rametti di timo
foglie di alloro
sale
pepe

– pulire i fegatini di pollo, tagliare a pezzi e mettere in una ciotola con un bicchiere di latte, lasciare in ammollo per 1-2 giorni; scolare e frullare

– tritare finemente la cipolla e farla appassire nel burro. Versare il brandy e farlo evaporare, poi versare il porto, far evaporare anche esso e terminare la cottura

– mettere il macinato di maiale in una grossa, ciotola e aggiungere la cipolla cotta e raffreddata, i fegatini frullati, l’aglio tritato finemente, il prezzemolo, le erbe aromatiche, una generosa presa di sale e di pepe, uovo, pangrattato e mescolare tutto

– foderare la terrina con le fette di pancetta (lardo) e versare il preparato, coprire con altre fettine di pancetta e chiudere i lembi. Mettere sopòra un paio di foglie di alloro e dei rametti di timo, coprire con il coperchio e posizionare in una teglia con i bordi alti, versare l’acqua bollente 4 infornare a 180° per 1,5 ore

– una volta cotto, togliere il coperchio, coprire il paté caldo con il doppio foglio di alluminio e posizionare su i pesi (tipo i barattoli con pomodori, legumi ecc), far raffreddare e porre nel frigo per 1-3 giorni

– infine, servire il paté freddo, tagliato a fette, con pane casereccio e qualche sottaceto

Paté campagnolo di Gary Rhodes