macco di fave siciliano peperoncino e aneto
ricette

Macco di fave

14 Dicembre 2011

macco di fave siciliano peperoncino e finocchietto

Tutto è iniziato con una bustina di fave secche di Modica. Bellissime, enormi pepite dorate, invitanti, sembrava mi dicessero “Mangiaci!..” Alla fine ho ceduto. Anche se mi piacciono i legumi, li cucino raramente perché mi scoccia doverlo pensare in anticipo, metterli in ammollo e aspettare; sono per la cucina immediata, fatta sul momento, della serie “veni, vidi, vici” , come disse una volta il mio illustre omonimo. Però ho ceduto. E poi ero curiosa di preparare da me quel piatto siciliano, originario del ragusano, il macco di fave, di cui ho avuto un assaggio a cena di gala di World Pasta Day, grazie a Ciccio Sultano e il suo Patrinnostri con zuppa e pesce nobile di scoglio, “maccu” di fave secche e zucca gialla.

Allora ho messo le fave in ammollo e ho cominciato a sfogliare i libri: niente, solo ricette di macco di fave fresche. Poi ho cercato un pò su internet, ho visto che le modalità di preparazione sono più o meno le stesse, e ho fatto un pò a modo mio, sostituendo il finocchietto con l’aneto (abbastanza simile, tra l’altro), creando così un piatto che ricongiunge la calorosa Sicilia e l’algida Russia. Ancora una volta.

Curiosità: il nome Maccu deriva dal tardo latino maccare, che vuol dire schiacciare, ridurre in poltiglia. Il suo nome si ricollega a Maccus, personaggio delle favole romane, progenitore di Pulcinella.

macco di fave siciliano peperoncino e aneto

Macco di fave

200 g di fave secche di Modica
1 piccola cipolla
1 mazzetto di aneto ( o finochietto, of course)
acqua bollente
sale
olio evo
peperoncino
fettine sottili di pane casereccio grigliato

– mettere in ammollo le fave secche per 24 ore

– trascorso il tempo, sciacquare le fave, coprire con l’acqua fresca e portare a ebollizione, togliere dal fuoco e, dopo averle fatte raffreddare un pò, eliminare le bucce

– affettare sottilmente la cipolla e soffriggerla delicatamente in 2-3 cucchiai di olio insieme a qualche rametto di aneto (o finocchietto), aggiungere le fave,un pizzico di sale, versare 500-600 ml di acqua bollente e cuocere a fuoco basso per 1 ora circa, aggiungendo, se neccesario, altra acqua bollente

– frullare le fave perfettamente cotte con il frullatore ad immersione, regolare la densità e la sapidità a piacimento

– servire il macco di fave caldo, con un abbondante filo di olio, una presa di peperoncino e dell’aneto (finocchietto) tritato, con il pane grigliato a parte

macco di fave siciliano