ricette

Pane a ciambella

7 Settembre 2009

… e il pane a ciambella era venuto talmente bene, talmente buono che non mi sono pentita nemmeno per un attimo di essermi lasciata andare alla pigrizia!

La cosa brutta è che la mia macchina da pane si è rotta all’improvviso, così ho dovuto impastare a mano. Anzi, voglio essere sincera. Tutto quello che c’era nel cestello della mdp, ho rovesciato in una pentola, ho preso una paletta di silicone, ho girato tutto giusto per amalgamare un pò e ho lasciato perdere per un paio di ore. Insomma, sapete cosa vi dico?.. Pigrizia paga!

Ah, dall’Alto Adige ho portato tante cose buone, in particolare l’aceto di miele con fiori di rododendro e mirtilli rossi e il sale bio con il vino rosso e tanti petali di fiori ( fiorsaliso, malva, girasole, rosa, menta ecc).
Una volta, tanto tempo fa, lessi da qualche parte la ricetta di pane con l’aggiunta dell’aceto e lo feci. Il ricordo di quel pane, fragrante e profumato, aleggiava nell’aria del pomeriggio di sabato e così decisi di usare i miei gustosi trofei.

Pane a ciambella con il sale ai fiori e l’aceto aromatizzato

500 g di farina 0
350 ml di acqua gassata*
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaio di sale ai fiori
1 cucchiaio di aceto di miele aromatizzato**
1,5 cucchiai di zucchero
5 g di lievito di birra secco

* l’acqua gassata nell’impasto la mette sempre una mia amica,  grande esperta del pane. Lei dice di aver scoperto che l’acqua gassata aiuta la lievitazione e visto che mi fido di lei, seguo spesso il suo consiglio.
In effetti, pensandoci bene, l’acqua gassata contiene l’anidride carbonica, le bollicine del gas appunto, che dovrebbero contribuire a rendere l’impasto più leggero, soffice e pieno di bollicine.

** per quanto riguarda l’aceto, cercherò di scoprire perché in alcuni casi lo si aggiunge

– impastare velocemente tutti gli ingredienti, coprire la ciotola con un canovaccio e lasciare lievitare 1,5-2 ore (l’impasto lievitato sarà triplicato e molto soffice)

– spolverare con la farina il tavolo, versare l’impasto, spolverare con la farina anch’esso e formare un rettangolo 30×40 cm circa

– arrotolare la sfoglia in un rotolo e tirarlo un pò per formare una “corda”

– adagiare quella “corda” sulla placca coperta con la carta da forno e fromare una ciambella, unendo le estremità

– in mezzo alla ciambella sistemare una ciotola rovesciata di 15-17 cm di diametro, coprire con un canovaccio e lasciare a lievitare ancora per 1 ora

– togliere la ciotola, praticare un taglio non troppo profondo ungo la ciambella e infornare a 230° per 35 minuti (spruzzare il forno con l’acqua), dopo 15-20 minuti abbassare la temperatura a 210°

– raffreddare il pane sulla griglia

Troppo buono!.. Per fortuna ho avuto un pò di pazienza e di buonsenso per lasciar raffreddare il pane. La crosticina è croccante ma sottile, la mollica è soffice e molto profumata. In più questo pane è facile da tagliare (ed è importante per una pigra come me!)

Ah, il mio maritino ha saputo aggiustare la mdp!