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Coniglio all’ischitana e il post che non voleva essere pubblicato

9 Settembre 2008

Eh si, sono stata davvero sfigata nel pubblicare questo post: ieri sera ho scritto quasi un romanzo ( anche se esagero un pò) , ma per i motivi oscuri durante la pubblicazione è apparsa una segnalazione di un errore a me sconosciuto, si è bloccato il computer e alla fino ho perso ogni parola e ogni foto ( le ultime, per fortuna, sono facilmente recuperabili!)
Oggi a denti stretti ho riscritto tutto ma dato che non avevo la connessione internet ho lasciato tutto in stand by, poi dopo mi sono dovuta allontanare per tanto tempo. Risultato? Tutto scomparso un’altra volta.
Ora non ho nè tempo nè forze per riscrivere il tutto, quindi mi limito alla ricetta, portata direttamente da Sant’Angelo di Ischia (praticamente uguale a tante altre ma con un piccolo particolare significativo). Poi dopo, forse, tenterò di aggiungere un paio di righe su questo posto da favola

Coniglio all’ischitana

1 coniglio di 1,2 kg circa
12-15 pomodorini
2 spicchi di aglio
150 ml di vino bianco
100 ml di aceto
3 cucchiai di olio evo
1 piccolo peperoncino
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1/2 cucchiaino di origano
1/2 cucchiaino di maggiorana (pipernia)
sale

– tagliare il coniglio a pezzi piuttosto piccoli, sciacquarli sotto l’acqua corrente e sistemarli in un recipiente con acqua fredda e aceto; lasciare per un’ora.
– scaldare l’olio in un tegame, asciugare il coniglio e rosolarlo pochi pezzi per volta.
– tagliare i pomodorini in quattro, affettare finemente l’aglio e aggiungere tutto nel tegame, aggiungere anche il peperoncino sbriciolato, l’origano e la maggiorana, salare, versare il vino, coprire e cuocere a fuoco molto lento 40-50 minuti.
– prima di servire spolverare di prezzemolo tritato.

Per rendere il pasto più completo, a Ischia si usa di lessare le penne e condirle con il sughetto di coniglio e la manciata di parmigiano grattuggiato.