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Il mio EXPO

9 Settembre 2015

Posso pubblicare, finalmente, anch’io la foto dell’albero della vita? 🙂 Quest’anno l’hanno fatto praticamente tutti (beh, almeno tutti quelli che sono già stati all’EXPO). Ora che ci sono andata anch’io (beh, era ora!), ce l’ho, peccato di averlo visto solo di giorno, ma di sera avevo altro da fare!

Cosa vi devo dire? L’EXPO ha molte sfaccettature, non si può dire solo bello o brutto. Sicuramente è organizzato bene, tutto molto pulito, anche i bagni (tanti!), le indicazioni sono chiare e semplici. Prima di aver scoperto le casette dell’acqua, ero rimasta male a pagare una bottiglietta da 0,5 l a 1,50 euro (una mi basta per 2-3 ore). Poi – miracolo, i chioschi qua e là con l’acqua liscia e gassata!
Certamente, i padiglioni più interessanti, belli e particolari avevano le file lunghe. Io non le ho fatte, anche perché con soli 2 giorni a disposizione non potevo permettermi di perdere ore in coda, volevo vedere il più possibile, assorbire al massimo l’atmosfera, sapori e profumi di questo giro del mondo, unico nel suo genere.

Dovevo assaggiare qualcosa, e anche se non sono andata alla ricerca di cibi particolarmente esotici (come croccoburger o zebraburger di uno dei padilioni africani), non mi sono buttata nemmeno su pizza e pasta (come invece hanno fatto molti italiani. Ma, dico, una pizzeria sotto casa non vi basta?..) Quindi una tajine marocchina di agnello e verdure (buonissima, saporita, speziata)

E il giorno dopo, un bel spuntino di fronte al padiglione di Israele: falafel, hummus e un bicchiere di vino rosso, non ricordo il produttore (anzi, non lo conosco), ma era Pinotage, buono.

Anche se sul mio cammino ci sono stati padiglioni di cui il senso ignoro (vuoti, insignificanti, senza un messaggio), in quello russo mi sono rifatta gli occhi e i sensi. Orgogliosa di essere russa, io.

A noi piace avere le mascotte pèer le occasioni importanti, e allora via all’orsacchiotto Mishka, carino e tenero.

L’alambicco è impressionante, avrei voluto assistere a qualche dimostrazione o show, ma il tempo non me l’aveva permesso.

Sono stata invitata ad assere alla premiazione di alcuni dei campioni italiani nell’ambito del progetto “Fruitness, Enjoy it!”, che si dedica alla promozione del consumo di frutta e di verdura in Italia e in Europa. Amo la frutta, non riesco a vivere senza la verdura, potevo mancare a questi appuntamenti? Ero curiosa di sentire cosa avevano da dire gli atleti, non solo gli organizzatori, ma anche conoscere di persona chi se n’è occupato.

Mister Fruitness in persona, pare che assomiglio tale quale al personaggio inventato e disegnato!
Comunque, pare che il consumo di frutta sia di nuovo in aumento, che significa aumento del benessere psicofisico e della crescita dell’economia dell’Italia (visto che il nostro paese è uno dei maggiorni produttori ed esportatori di frutta

Un altro appuntamento bello e assolutamente inatteso si è verificato alla fine della seconda giornata. Ricevo un messaggino di Valentina Macciotta che mi aveva “intercettata” all’EXPO e mi ha invitata a visitare il padiglione dell’Unione Europea.
Il selfie di rito?! Si!!!

Durante la visita i ragazzi volontari ci hanno raccontato di un curioso progetto sul coltivare insieme il futuro per un mondo migliore, rappresentato da Sylvia ed Alex, una ricercatrice ed un agronomo. Poi abbiamo visto un filmino, diciamo, un cartone animato 3D (o 4D visto che gli effetti speciali ce li siamo sentiti tutti addosso davvero (vento, pioggia, temporale ecc)

Certo, in questi 2 giorni ho fatto e ho visto molto altro, ma ancora di più ho dovuto lasciare lì. NOn sono riuescita a vedere il padiglione del Giappone (con 3-4 ore di attesa non me lo potevo permettere), Kazakhstan, Azerbaijan, Emirati Arabi ecc. Ma per tutto ciò, anche senza file, avrei impiegato altri 2-3 giorni.
Comunque sono contenta lo stesso, molto contenta di aver annusato, toccato e visto molte realtà diverse.