Giusto una piccola chiacchierata domenicale.
Finora mi sono dedicata ai metodi più sani di cucinare i cibi, e funzionano. Ma quali sono i metodi più sbagliati da evitare in cucina quando si è a dieta o semplicemente per mantenere lo stile di vita sano?
1. La frittura in padella. Olio o burro comunque contengono grassi che, con l’aumento della temperatura producono le stanze cancerogene. E anche la nostra amata crosticina non è un bene. Se proprio non possiamo evitarlo e ci vogliamo concedere uno sfizio, meglio usare l’olio d’oliva o l’olio di cocco. E poi la frittura nell’olio profondo è meno dannosa rispetto a quella in padella.
2. L’affumicatura. A freddo o a caldo, comunque si forma il fumo, che è, purtroppo, cancerogeno. Gli specialisti affermano che per assurdo è meglio usare il fumo liquido, perché non è altro che la condensa del fumo dell’affumicatoio, ma osi usa in dosi minori in quanto è concentrato, e il cibo non si espone a lungo ai suoi effetti.
3. Il BBQ. La nostra amata bistecca sulla brace non è tanto innocua quanto possa sembrare. E nemmeno altri cibi (pesce, pollo, verdure). Il problema più grosso si crea se il fuoco tocca direttamente il cibo e lo brucia, liberando il benzopirene (sostanza cancerogena). Le peggiori parti sono quelle che piacciono di più: bruciacchiate o con il segno della griglia. Però la cottura sulla brace potrebbe diventare meno pericolosa se avviene sopra la brace ardente senza il fuoco. In questo modo la cottura è meno invasiva. E il piatto si dovrebbe accompagnare con tante verdure fresche.
4. La conservazione sott’aceto o sottosale. Qui è tutto semplice: l’eccesso dell’aceto e del sale, se le conserve vengono consumati spesso, non è molto salutare per il nostro organismo e fanno male allo stomaco. Anche se i crauti in salamoia hanno un sacco di sostanze buone tra vitamina C e fermenti. Da consumare con criterio.
5. Il pesce crudo o in salamoia. Sappiamo della presenza di molteplici parassiti nel pesce, specie se è di acqua dolce, ma anche il pesce di mare non scherza, soprattutto se è quello azzurro. La marinatura, la salamoia, l’aceto o il limone non uccidono nessun parassita, quindi occhio. Meglio comprare i pesce abbattuto o mangiarlo al ristorante “sicuro” per evitare brutte sorprese.
Purtroppo non sono perfetta, e capita anche a me di affumicare il pesce o il pollo o mangiare una fiorentina sulla brace. Però succede raramente, e cerco di non esagerare.
A pranzo ho voluto mangiare solo verdure: carciofi, radicchio e broccoletti, una specie di mini detox.
A cena il pastrami di pollo, qualche cubetto di patata lessata e insalata di pomodori, cetrioli e peperoncino.