remise en forme

Remise en forme. Giorno 7. Regole Base

10 Gennaio 2018

Finite le feste, ora il pensiero di tutti è uno solo: bisogna dimagrire! Io non ho aspettato la Befana, ma mi sono messa subito al lavoro, per poter condividere con voi la mia avventura e qualche trucco. Oggi la dieta della Rossa è anche su Scatti di Gusto.
E voi trovate le differenze!

1. Acqua.
Iniziare la giornata con un bicchiere di acqua calda. Trovare l’acqua che piace di più come sapore, e bere quella. Io ne ho trovata una buonissima in Croazia, sapida, minerale e saporita, che mi dà soddisfazioni e mi sazia, ma non trovo un analogo italiano. Comunque continuo a cercare. Non sforzarsi di bere quando non se ne ha voglia, ma quando si ha fame o sete.

2. Le calorie.
E’ facile ridurre le calorie, basta togliere dal menù gli insaccati, i formaggi, i fritti e i dolci. Dare più spazio a verdura, cruda e cotta, legumi, pesce e frutta poco zuccherina. Non sarebbe male praticare un 24-36 ore di digiuno ogni tanto, magari un paio di volte al mese. Io penso di farlo soprattutto se il giorno prima ho mangiato qualcosa di troppo. Comunque anche la domenica è una buona soluzione: acqua, tè verde, infuso di mirtilli rossi, copertina e tanti film!

3. Eliminare l’alcol.
Purtroppo il vino e le bollicine, senza parlare di superalcolici, cocktail e birre, devono essere banditi per tutto il periodo di dieta. Non è solo per dimagrire, ma anche per disintossicarsi e far riposare il fegato. In realtà non ne sento il bisogno (eh si, quasi della serie “Ciao, sono Giulia, non bevo vino da una settimana”) e sto bene.

4. Eliminare la carne rossa.
È troppo grassa ed è difficile da digerire, me ne ero già accorta in precedenza. Certo, mangiata in quantità limitate, non crea troppo disagi, ma adesso che cerco di condurre la vita sana, posso farne a meno senza sentirne la mancanza. Mangio il pesce e il pollo, lessati o al forno, e mi sta bene così.

5. Rivedere le quantità di olio, sale e zucchero.
Beh, lo zucchero non lo uso di mio, non amo i dolci né marmellate né altro, quindi è facile. La frutta mi basta e avanza. Adesso, in inverno, abbiamo le mele, le melagrane e gli agrumi (attenti ai mandarini, sono troppo zuccherini) che vanno bene, le pere, l’uva e i cachi un po’ meno. Con il sale è un problema: siamo abituati a mangiare cibi saporiti, e se il pesce al naturale è buono perché ha abbastanza sale nella polpa, il pollo lo è un po’ meno. Per questo insisto che durante la dieta è doppiamente importante consumare i prodotti di altissima qualità. Il posso ruspante, ad esempio, è più saporito e non ha bisogno di sale e olio.
Ah, olio… Un vero feticcio della cucina italiana. Lo si mette ovunque, quel filo di olio, quando serve e quando potrebbe non servire. Per carità, è salutare ed è buono, ma ha la maggiore quantità di calorie rispetto a tutti gli altri grassi, compresi il lardo e il burro. Da usare con contagocce o con uno spray: soluzione poco ortodossa, ma indispensabile. Di condimenti ne abbiamo già parlato.

6. Tanta verdura e frutta.
Gli specialisti consigliano 5 porzioni o 400 g, da crudo. Per curiosità peserò oggi la verdura che mangio. Credo di mangiarne a sufficienza, ma è meglio controllare. Come frutta mangio 1 mela verde al giorno, grande, circa 200 g. A volte 1 arancia e i chicchi di melagrana in insalata. Posso considerare la missione compiuta.

7. Diversificare, colorare, insaporire.
Un petto di pollo sbiadito e il cavolfiore lessato sono sicuramente noiosi da vedere e da mangiare. Fa passare la voglia (di stare a dieta). Allora mariniamo il petto di pollo nello yogurt magro con la paprica e cannella, prepariamo il condimento con aglio, peperoncino ed erbe per il cavolfiore. Hanno un aspetto diverso, vero? Ma non solo: sono anche saporiti e gustosi. Bisogna imparare a giocare con il cibo e le spezie, sono i nostri alleati nella dieta. L’insalata è troppo verde? Bene, aggiungiamo radicchio, melagrana, qualche gheriglio di noce, 2 pomodorini e voilà!
Confesso che anch’io a volte fatico di “dipingere” il cibo, ma è una condizione imprescindibile.

8. Ricordare gli alimenti “jolly”.
Sono quelli che hanno qualcosa in più degli altri. I broccoletti siciliani hanno delle sostanze anticancro (non si sa mai), i mirtilli sono un potente antinvecchiamento, il tè verde ha parecchi antiossidanti e accelera il metabolismo, il pesce azzurro contiene l’Omega 3, i legumi hanno tante fibre non assimilabili ma che ci regalano un senso di sazietà che dura a lungo, curcuma è depurativa e antitumorale (anche se a me non piace il suo sapore) e così via.

9. Non mangiare con la TV accesa o per noia.
Non è facile concedersi tutte le volte una pausa dedicata solo al consumo del pasto. Siamo abituati a mangiare durante il telegiornale (il che non contribuisce a buonumore), e ci distraiamo in continuazione, senza accorgercene cosa mettiamo in bocca. Noi cerchiamo si spegnere la TV, o almeno dare meno importanza a quello che succede sullo schermo. Alla fine sono sempre le stesse cose: le stronzate di un politico di turno, le uscite di Trump o le nozze dei reali inglesi, per non parlare di cronaca nera, sempre più abbondante, e di continui sbarchi, e ci avveleniamo sul perché dobbiamo accogliere tutta l’Africa.
Ok, basta, cambio canale! Insomma, siate coscienti di ogni boccone che mandate giù.

10. Mangiare ogni tanto quello che più piace.
Se la dieta non è lampo che dura pochi giorni, se preventivate di fare almeno un mesetto di dimagrimento, allora concedetevi ogni tanto qualcosa che amate: una pizza, o un filetto al pepe verde, o una fetta di torta. L’importante è di farlo non più spesso di 1 volta a settimana e non saltare il pasto successivo, rendendolo però più leggero.

Uff, che decalogo!

In realtà di regole ce ne sono tante, o poche: a volte basta solo il buonsenso.

Oggi nel menù: crema di fagioli bianchi e lenticchie rosse con spinacino e insalata di carciofi. Mela.

Per cena la tagliata di pollo marinata nelle erbe con la senape e insalata tiepida di salmone, spinacino e arancia.

Domani vado al mercato e faccio il pieno di verdure!