remise en forme

Remise en forme. 15 giorni dopo. Un po’ di matematica.

15 Febbraio 2018

La remise en forme va avanti, ed io continuo a dimagrire. Dall’ultimo post ho perso 0,5 kg (ma i centimetri sono rimasti uguali) e sono arrivata a 62 kg senza nemmeno pensarci.
Il mio segreto? Continuo a mangiare 40 g (da secchi) di legumi a pranzo, con qualche verdura, e carne o pesce a cena, sempre con 2-3 contorni di verdura, fresca e cotta. A volte vado fuori e mangio, e anche bevo. Ma riprendo il mio stile di vita non appena sono a casa.

3 volte a settimana vado a fare il pilates. Le lezioni non sono semplicissime, sono piuttosto faticose, ma mi danno grandi soddisfazioni come la forza e la flessibilità ritrovate, l’equilibrio che pian-pianino sto conquistando e la serotonina alla fine come un premio.

Dicono che un corso di media intensità fa bruciare 351 calorie, invece con un corso avanzato si bruciano 432 calorie. Le nostre lezioni si avvicinano di più al corso avanzato, quindi almeno 400 kc le brucio ogni volta, oltre a riuscire ad allenare tutti, ma proprio tutti i muscoli. Un’altra cosa importante dell’attività fisica è l’allungamento. Noi ci dedichiamo molto tempo, così i muscoli, anche dopo un allenamento intensivo, non si ingrossano, ma rimangono snelli e forti.

Qualche giorno fa per curiosità ho deciso di annotare e/o pesare tutto quello che mi era finito in bocca per un giorno intero, dal primo caffè all’ultimo boccone della cena (non mangio mai niente dopo) per poi calcolarne le calorie. In quel giorno non sono andata in palestra, anzi, stavo cucinando: i piedi di maiale nella loro gelatina (proprio per il mio bisogno di collagene per la guarigione del naso) e i tortini di cioccolato (per scriverne la ricetta su Scatti di Gusto, per il giorno di San Valentino).
Il risultato è stato 1250 kc circa, 50 di più 50 di meno.

Curiosi di sapere i dettagli?
Ecco il resoconto:

2 bicchieri di acqua calda (come tutte le mattine)
1 caffè
1 moccaccino 60 kc (dati sulla confezione)
1 tè verde

2 bocconi di zampe di maiale in gelatina, più o meno 50 g, quindi 119 kc
40 g di cicerchie (secche) sotto forma di vellutata (senza grassi) 128 kc
Insalata con
1 pomodoro (120 g) 24 kc
1 manciata di rucola 5 kc
1/4 di finocchio 30 kc
1 cucchiaino di olio (5 g, 45 kc)

1 mela piccola 100 g, 52 kc
100 g di piedini di maiale 238 kc

200 g di manzo magro (tra tartare e hamburger cotto senza grassi) 274 kc
1/2 pomodoro 10 kc
poca rucola, 2 fettine di cipolla, 2 fettine di cetriolo in salamoia 10 kc
100 g di cicoria 23 kc con 1 cucchiaino di olio 45 kc
1/2 arancia (150 g circa, 70 kc)
2 cucchiaini di tortino al cioccolato (1 tortino pesa circa 100 g e “vale” più o meno 400 kc), quindi 80 kc, forse meno.
Ovviamente, l’acqua tutto il giorno, un litro più o meno.

Siamo esattamente a 1213 kc.
Aggiungiamo i cucchiaini leccati (di cioccolato sciolto e dell’impasto), un petalo di rosa candito zuccherato e una scorzetta di arancia e arriviamo a circa 1250 kc. E comunque 1200-1250 kc sono le calorie di un regime alimentare dimagrante, solo che non lo pratico tutti i giorni. Secondo alcuni calcoli (che si trovano anche on line) il mio metabolismo basale sarebbe di 1368 kc, e il fabbisogno giornaliero di 2135 kc. Vedendo questi numeri, mi rendo conto che ci sto ampiamente “dentro”, non muoio di fame e posso permettermi gli sgarri, come quello di sabato scorso, quando ho sfornato una buonissima focaccia, o di domenica, quando ho preparato un impasto superidratato di Salvatore Lioniello per fare le pizze al forno a legna a casa degli amici.

La cosa importante è non dimenticare la matematica elementare: se assumete più calorie di quelle che consumate, prenderete peso, poco per volta, ma lo prenderete. Se consumate più calorie di quelle che assumete, facendo anche solo la media settimanale, dimagrite. Poco per volta, ma dimagrite, con gusto e senza sacrificio.