remise en forme

Remise en forme. Giorno 3. Soddisfazioni.

6 Gennaio 2018

Non ho resistito! Anche se avevo stabilito di pesarmi alla fine della settimana, oggi l’ho fatto (quasi per sbaglio, dovevo cambiare la batteria nella bilancia), e in 2 giorni ho perso 1,8 kg! Lo so, è acqua, non è grasso, ma mi sento leggera e sgonfia, e adesso è questo che conta! Anche il maritozzo ha perso 2,5 kg, si è sgonfiato e ha smesso di russare. Son soddisfazioni!

Potrebbe sembrare che non so bene che cosa sto parlando e sto scrivendo cose scopiazzate qua e là dalle riviste femminili. In realtà studio da una vita gli argomenti benessere e dieta, da quando a 24 anni, grazie alla vita sedentaria e alle abitudini alimentari sbagliate (mangiavo una vaschetta di gelato a pranzo, vi sembra normale?), avevo preso un po’ di peso. Non come adesso, di meno, ma all’epoca ero più magra e non mi è mai piaciuto cambiare il guardaroba solo perché non mi entravano i vestiti. I motivi dovevano essere altri!

Insomma, mi ero iscritta in palestra, mi ero messa a dieta ipocalorica (per fortuna il mio amore per la cucina era più moderato) e nel giro di pochi mesi, quattro per la precisione, ho perso quasi 10 kg, arrivando a pesare 53 kg. Poi, col tempo, il mio peso si è stabilito sui 57 kg, ed ero contenta. Ma non ho più abbandonato l’argomento “alimentazione” e continuo a studiarlo.

Non mi piacciono le diete, specie quelle che vanno di moda, anche se qualcuna l’avevo provata in passato, ho preferito andare più a fondo e capire meglio come funziona l’organismo, ma soprattutto, come funziona il mio – non siamo mica tutti uguali.

Naturalmente, non sono un dietologo, e quello che scrivo e annoto qui, è frutto della mia ricerca nelle varie fonti, applicato su di me. Ci sono tante altre cose sull’argomento da raccontare, e lo farò un po’ per volta.

Comunque sono sopravvissuta anche alla seconda lezione di pilates. E’ dura, è dura, oggi la lezione con l’elastico, ci sono esercizi che ancora non conosco, e il mio corpo negli anni senza fitness, ma con tanto cibo e vino, è diventato rigido e poco flessibile. Sembro un tricheco. Poco male, maggiore sarà la soddisfazione quando riacquisterò le mie capacità perdute.

Questa settimana, la prima, ho deciso di ridurre al minimo anche i carboidrati, dando preferenza al pesce e alle verdure, ma un po’ di legumi non guastano, giusto? Pochi carboidrati, molte proteine, tante fibre e senso di sazietà con gusto. Dal mio recente viaggio in Sicilia ho portato un sacchetto di fave secche, e oggi a pranzo ho rifatto il mio amato macco di fave con aneto e peperoncino. Verdure al vapore e mele manco le nomino più.

Petto di pollo marinato nello yogurt e cannella, cotto al forno, crauti in salamoia con la cipolla di Tropea e cavoletti di Bruxelles con aglio e peperoncino. Tante spezie, tanti aromi, pochi grassi.
E una mela. La seconda.