remise en forme

Remise en forme. Giorno 2. Caffè e Conservanti.

5 Gennaio 2018

La domanda che a qualcuno potrebbe venire in mente: ma chi glielo fa fare, scrivere le cronache di un dimagrimento annunciato? Nessuno, è solo una mia scelta, portare avanti una sorta di diario, annotando quello che faccio, quello che mangio, quello che penso, quello che so e dove riesco ad arrivare. Rendendolo pubblico, è un modo per “rigare dritto”, perché la mente umana è bravissima a trovare le scuse per ogni sgarro e a far finta che non ci sia stato. Dato che per me è la prima volta, sono io la prima ad essere curiosa di vedere se funziona.
Non so se funzionerà questo sistema, ma almeno l’allenamento ha funzionato: i muscoli mi fanno ancora male (non ricordavo l’istruttore in veste di gesuita), ma è un dolore piacevole, mi ha fatto ricordare com’è bello controllare il proprio corpo, e quanto mi mancava questa sensazione.

Ieri, talmente adrenalinica all’idea di iniziare “la nuova vita”, ho dimenticato al banco al mercato un sacchetto con le mele verdi e i carciofi (recuperati oggi con successo!). Andiamo bene, ora devo integrare qualche cibo anche “per la memoria”! In fondo mi è andata bene: oggi ho trovato anche delle stupende erbe di campo.

Ma la mia alimentazione, com’è?
Innanzitutto, niente bilancia. Non mi voglio stressare per 20 g di pesce in più o una noce di troppo, e poi, a occhio riesco a “pesare” abbastanza bene, anche se in questo caso dovrebbe prevalere il buon senso e non i grammi.

Due, riduco i grassi, ce ne sono fin troppi dentro di me! Pochissimo olio, qualche noce, pesce azzurro – tutti questi alimenti ne contengono, di grassi, ma quelli buoni.

Tre, pochissimo sale (la ritenzione idrica è sempre presente) e niente zucchero (non lo uso di mio, per il resto mi basta quello che c’è nella frutta).

Tutti i tre sono ottimi conservanti per gli alimenti, pensiamo ai fantastici sottoli, alle marmellate e alla frutta candita oppure al baccalà, alle acciughe o ai capperi sotto sale, ma per il corpo umano, ahimé, creano più danni che benefici se usati senza criteri.

Eppure il modo di sfruttarli per il nostro benessere c’è: un fantastico scrub da usare sotto la doccia su tutto il corpo dopo il quale non serve nemmeno la crema idratante (per me è ideale, sono molto pigra!)

La mia ricetta personale da anni si basa su caffè (alimento che, tra l’altro, aiuta il metabolismo, se preso senza zucchero!). Usate le capsule e non più la moka? Nessun problema, aprirle è facile.

Scrub al caffè

3 capsule di caffè (usate)
1 manciata di sale grosso o di zucchero
1 cucchiaio di olio oppure un paio di cucchiai di yogurt o di panna

Aprire con l’aiuto di un coltellino le capsule, mettere il caffè in una ciotola, aggiungere il sale (lo zucchero) e l’olio (o lo yogurt)

Mescolare e correre sotto la doccia!

Volete sapere cosa abbiamo mangiato? La vellutata di lenticchie con erbe di campo e una mela a pranzo.

Orata al naturale con finocchi e pomodori e insalata di rucola, radicchio, ravanelli e noci. Lo so, lo so che i condimenti sono un tallone di Achille di ogni dieta, ne parleremo prossimamente.